Apre la Bit: «Il turismo è in ripresa»

Al via la Bit, ma senza Abruzzo e Sicilia (16 febbraio 2011) «Fuori Bit», aria di vacanze in tutta la città fieramilano rho - nel weekend i padiglioni aperti al grande pubblico

Apre la Bit: «Il turismo è in ripresa»

Presenti 130 Paesi stranieri. Sgarbi: «Non c'è mai stata tanta Sicilia come quest'anno»

(Ansa) MILANO - La 31esima edizione della Borsa internazionale del turismo, il più importante appuntamento del settore in Italia, è stata aperta giovedì mattina dal ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla col più classico taglio del nastro tricolore, assieme al vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, al sindaco Letizia Moratti e ai presidenti di Regione e Provincia Roberto Formigoni e Guido Podestà. L'assenza della Regione Sicilia, motivata da ragioni economiche, per Vittorio Sgarbi si è rivelata alla fine «una grande intuizione» del governatore Raffaele Lombardo «per far parlare della Sicilia senza spendere una lira della Regione».

Il critico d'arte nonché sindaco di Salemi, Comune del Trapanese, è stato tempestato di domande dai giornalisti e si è quindi convinto della «presenza immateriale» della Sicilia, «più forte di quella effettiva di altre Regioni». Inoltre, c'è lo stand dell'Unione regionale delle Province siciliane: alla fine, per Sgarbi, «non c'è mai stata tanta Sicilia come quest'anno». Alla Bit Sgarbi ha portato inoltre, nello stand di Salemi, un assaggio del locale «Museo della Mafia» dedicato allo scrittore Leonardo Sciascia.

GLI STAND - Circa 130 i Paesi stranieri ospiti quest’anno, al fianco degli stand dedicati al territorio italiano. Tra le nuove presenze, Indonesia, Oman e Kazakhstan, e quelle di Gambia e Seychelles, di ritorno a Milano dopo qualche anno di assenza. Tra i padiglioni, aperti nel fine settimana anche al pubblico, ci sono tre isole tematiche dedicate a viaggi di nozze, gaming tourism e turismo di montagna; inoltre spazi per tour operator e agenzie di viaggio e Bit BuyItaly, workshop sul prodotto Italia al quale sono attesi più di 500 top buyer internazionali da oltre 45 Paesi nel mondo per incontrare oltre 2mila realtà selezionate provenienti da tutte le Regioni italiane.

PIU' TURISTI STRANIERI - «L’Italia ha una debolezza di domanda interna dovuta alla situazione congiunturale, ma c’è una forte ripresa di turismo internazionale», ha detto Brambilla. «Nel 2010 l’Organizzazione Mondiale del Turismo ha registrato un +5% di arrivi di turisti stranieri verso le nostre città d’arte e abbiamo una buona tendenza di camere occupate.

Naturalmente, quello a cui noi puntiamo è destagionalizzazione e delocalizzazione, perché l’Italia ha la fortuna di poter offrire tante mete che oggi ancora non fanno parte dei tradizionali viaggi che devono essere conosciute e perché non siano solo i mesi estivi o del periodo di Natale a vivere il turismo. E’ una tendenza che è già cominciata. Il plauso va alle nostre imprese che nell’anno trascorso hanno saputo mettere in atto una politica di adattamento delle tariffe».