Da oggi è disponibile sul sito internet dell’Agenzia del Territorio il volume sulle Statistiche Catastali relativo al 2010.
Le ‘Statistiche catastali’, giunte alla quinta edizione, rappresentano una sintesi
completa sull’entità e le caratteristiche dello stock dei fabbricati, così come censito
nella banca dati del Catasto Edilizio Urbano aggiornato al 31 dicembre 2010.
Si tratta di informazioni che riguardano un totale di oltre 67 milioni di beni fra unità
immobiliari urbane ed altre tipologie immobiliari che non producono reddito e delle
quali si forniscono: la numerosità dello stock, la sua consistenza fisica («vani»,
superfici o volumi a secondo delle categorie tipologiche) e la correlata base imponibile
fiscale determinata dal Catasto (la «rendita catastale»).
Si è inoltre calcolato per ogni tipologia il VIP (Valore Imponibile Potenziale) ai fini
ICI: il VIP (euro) è calcolato in base ai criteri normativi che stabiliscono le modalità di
determinazione della base imponibile dell’ICI. Gli ultimi interventi legislativi hanno
visto l’abolizione dell’ICI per gli immobili adibiti ad abitazione principale. Al riguardo si
sottolinea che nelle elaborazioni statistiche oggetto di questa pubblicazione il VIP ai
fini ICI è stato ancora calcolato continuando a tenere conto del totale delle Unità
Immobiliari residenziali presenti nelle province, senza distinzione fra abitazione
principale e non, poiché negli archivi catastali non esiste tale informazione e quindi
non è possibile conoscere numero e rendita delle abitazioni principali.
Per il gruppo di tipologie residenziali (la cui consistenza catastale è espressa in vani) si
è, inoltre, calcolata la superficie delle unità immobiliari, utilizzando i criteri contenuti
nel Dpr 138/98.
Di seguito si riportano alcuni dati di sintesi.
Lo stock complessivo ammonta a 67,2 milioni di unità, di cui circa il 49% sono
abitazioni (gruppo A).
E’ concentrato, complessivamente, nelle regioni del Nord:
49,5% circa.
STOCK COMPLESSIVO 2010
N° Unità Immobiliari per gruppi di categorie catastali
Italia
A/10
0,93%
F
3,94%
C
35,86%
A
48,93%
Altro
8,28%
D
1,70%
E
0,11%
B
0,26%
A A/10 B C D E F Altro
La variazione di stock complessivo rispetto al 2009 mostra un aumento del 2,2% di
unità immobiliari a livello nazionale. Le variazioni intervenute nella numerosità dello
stock riguardano non solo gli accatastamenti di nuove unità immobiliari o i
frazionamenti, ma tutti i movimenti registrati dagli Uffici provinciali dell’Agenzia,
come, ad esempio, riclassificazioni di unità immobiliari operate di concerto con i
Comuni interessati, l’attribuzione di rendita ad unità appartenenti ai gruppi D e E non
correttamente censiti, la diminuzione delle UIU da accertare ecc.
VARIAZIONE PERCENTUALE STOCK 2010/2009
Variazione stock per gruppi di categorie e per aree territoriali
Nel 2010, per il settore residenziale, si evidenzia il calo delle categorie A4-Abitazioni
popolari (- 6.662 unità) e A5-Abitazioni ultrapopolari (- 30.186 unità) derivante in
particolare dall’attuazione dell’art. 1, comma 336 Legge 311/2004 e la riduzione della
categoria A6-Abitazioni rurali (- 24.895 unità) a seguito dell’applicazione dell’art. 2
comma 36 DL 262/2006. Le suddette normative hanno comportato la variazione della
classificazione di tali u.i.u. in categorie catastali di maggior pregio quali A2 (abitazioni
civili) ed A3 (abitazioni economiche).
Il VIP complessivo ammonta a 2.751 miliardi di euro, di cui il 59,61% è relativo alle
abitazioni, mentre il 18% circa è relativo al gruppo D (immobili speciali destinati in
prevalenza alle attività produttive). E’ sempre nel Nord che si concentra più del 50%
del VIP complessivo.
Roma, 27 ottobre 2011