Fisco: oltre 1 mln gli immobili fantasma per 472 mln di gettito in più

L’Agenzia del territorio ha diffuso il consuntivo, aggiornato al 31 dicembre 2011, sui così detti "immobili fantasma" (ovvero fabbricati mai dichiarati al Catasto o che hanno subìto variazioni non dichiarate dai contribuenti ai registri catastali).

Attraverso la sovrapposizione di foto aeree ad alta risoluzione alla cartografia catastale l'Agenzia ha individuato 2.228.143 particelle del Catasto terreni nelle quali si è constatata la presenza di potenziali fabbricati non presenti in banca dati.

Al 30 aprile 2011, i tecnici del Territorio avevano già completato l’accertamento su 1.065.484 particelle (grazie anche all’adempimento spontaneo dei contribuenti).

Nell’arco temporale compreso tra il 2 maggio e la fine del 2011 è stato avviato il processo di attribuzione della rendita presunta sulle rimanenti 1.162.659 particelle, attraverso l’individuazione della destinazione d’uso e di altri parametri tecnico-estimali.

L’operazione ha consentito di individuare 1.081.698 unità immobiliari di diverse tipologie a cui è stata attribuita una rendita (definitiva o presunta) pari a 817,39 milioni di euro.

Questa azione di recupero dei fabbricati mai dichiarati - oltre ai risvolti civilistici connessi all’identificazione del patrimonio immobiliare ed a migliorare la trasparenza del mercato - avrà un effetto significativo sul recupero dell’evasione fiscale.

Il Dipartimento delle Finanze del Mef ha infatti stimato che la maggiore rendita iscritta agl atti - sia con le procedure standard di adempimento da parte del proprietario sia con l’attribuzione di una rendita presunta da parte dell’Agenzia del territorio - determina un maggiore gettito quantificabile, ai fini Imu, in circa 356 milioni di euro, ai fini dell’imposta sui redditi (Irpef e cosiddetta “Cedolare secca”) in circa 110 milioni di euro e ai fini dell’imposta di registro sui canoni di locazione pari a circa 6 milioni, per un gettito stimato complessivo, erariale e locale, pari a circa 472 milioni di euro.

Si deve inoltre tener conto che la normativa vigente prevede il recupero delle imposte per gli anni precedenti e ciò andrà a produrre un ulteriore considerevole recupero di gettito fiscale in termini di accertamenti e ruoli.