Gli italiani ritornano sul mattone Per investire

ROMA - Più che il ritorno dell' Ici ha pesato la crisi finanziaria. Perché è vero che se prendiamo tutto il 2011 il mercato immobiliare fa segnare un calo dell' 1,9% rispetto all' anno precedente.

Ma nell' ultimo trimestre del 2011 sulle compravendite è tornato il segno più, con una variazione tendenziale che registra una crescita dello 0,4%.

Una lieve ripresa dopo il crollo. Proprio in quei mesi, da ottobre a dicembre, quando l' Italia era nel pieno della bufera finanziaria e con l' arrivo del governo Monti si profilava il ritorno dell' Ici.

Come interpretare i dati pubblicati ieri dall' Agenzia del territorio? «È possibile che in quel periodo - spiega Gianni Guerrieri, direttore dell' Osservatorio mercato immobiliare dell' agenzia - gli italiani che avevano investito in altro modo siano tornati sul mattone, sempre considerato un rifugio sicuro».

Un' ipotesi confermata dalla flessione delle case acquistate con il mutuo, strada seguita anche da chi usa il mattone come investimento ma soprattutto da chi l' abitazione la compra per viverci.

Per le case acquistate con il mutuo, considerando tutto il 2011, la diminuzione è del 4,7%, molto più forte rispetto al calo del mercato nel suo complesso.

Sui prezzi non ci sono variazioni, sostanzialmente restano fermi al 2007.

A differenza di quanto è avvenuto in Spagna, la diminuzione delle compravendite non è stata seguita da un crollo delle quotazioni. «In Italia - dice ancora Guerrieri - le case sono nelle mani non dei grandi gruppi ma delle famiglie. E le famiglie piuttosto che svendere preferiscono aspettare».
Lorenzo Salvia (corriere della Sera).