Agenti immobiliari: il futuro è nella formazione

di Paolo Bellini, presidente Anama

Professionalità, competenza e formazione: sono questi i tre pilastri sui quali si fonda il futuro degli agenti immobiliari.

L’intera categoria si deve interrogare sullo stato di professionalità e competenza dei suoi appartenenti, per i quali Anama prevede forme serissime di aggiornamento e di formazione.

Anama è consapevole che il futuro dell'agente immobiliare italiano sta nella sua capacità di acquisire un ruolo nella società che non sia un semplice numero su un pezzo di carta ma una specifica funzione: quello di essere riconosciuto come un professionista utile e indispensabile nella compravendita immobiliare.

L'autorevolezza dell'agente immobiliare si conquista sul campo della preparazione e della capacità di seguire il cliente, passo dopo passo, versa la stipula del rogito notarile. Un agente ignorante è il peggiore dei mali che possa capitare ad un cliente che, giustamente, si affida al professionista per ottenere certezze e tranquillità.

Il modello a cui ispirarsi è quello francese caratterizzato da una normativa chiara e precisa dove agente immobiliare e notaio sono caricati da responsabilità importanti e regolano la propria attività sulla certezza del diritto, tranquillità nei pagamenti e libertà da vincoli del bene oggetto di compravendita.

Libertà, che si traduce in una terzietà dell’agente immobiliare, unica scelta possibile, sinonimo di indipendenza e professionalità, che connota l’agente immobiliare arbitro della trattativa, con obblighi eguali verso chi vende e chi compera dove uno sbilanciamento verso una o l'altra parte del contratto deformerebbe la trattativa a scapito di chi ne subisce le conseguenze.

Iniziare l'attività di mediazione deve essere possibile solo a precise condizioni di professionalità e organizzazione preoccupandosi di formarsi e aggiornarsi a dovere, con momenti di pratica professionale e di aula, dove apprendere le novità del mercato, le normative, le tecniche di stima e di valutazione e quant'altro utile e necessario per essere credibili e rispettati sul mercato.

Lo Stato dal canto suo deve recepire le istanze che Anama, da tempo, ha presentato al legislatore come: il praticantato per l’accesso alla professione, una norma UNI per la misurazione degli immobili, valida in tutta Italia; un osservatorio nazionale sui prezzi e sulle quotazioni con valore di riferimento oltre a un preciso raccordo tra la categoria degli agenti immobiliari e i notai per tendere all'emersione dei prezzi reali di vendita, magari favorendo i rogiti al cosiddetto prezzo valore dove vengono indicati in atto il valore reale di acquisto e quello fiscale, sul quale si pagano le imposte.

Per questa evoluzione del Mercato e della categoria Anama è disponibile a svolgere un ruolo propositivo, con i Ministeri di riferimento, le Camere di Commercio e le scuole di formazione, senza trascurare di favorire l'accesso agli strumenti informatici come internet e i portali immobiliari sempre più presenti e indispensabili per svolgere professionalmente l'attività di agente immobiliare.