Le banche in Eurozona tornano a dare i mutui

Gli istituti di credito europei stanno iniziando ad allentate i cordoni della borsa per riprendere a finanziare chi vuole comprare casa.

Il barometro del credito bancario, raccolto nell'indagine a cadenza trimestrale Bank Lending Survey targata Bce, segnala infatti che si sta restringendo il gruppo di istituti che riferiscono inasprimenti nella concessione di mutui.

In pratica ora sono più gli sportelli che hanno introdotto ammorbidimenti dei parametri per l'erogazione di prestiti.

Nell'ultimo trimestre del 2013 la quota delle banche da cui è difficile farsi finanziare è anzi diventata negativa, meno 1%, dal +3% del trimestre precedente.

Per il credito al consumo, la quota netta di banche che ha riportato inasprimenti è rimasta invariata al 2%.

Miglioramenti anche sul fronte del credito alle imprese, dove lo stesso parametro banche/criteri stingenti di prestito liquidità è sceso al 2%, dal 5% dei tre mesi precedenti.

I dati, che arrivano da un sondaggio condotto dalla Bce tra il 13 dicembre dello scorso anno e il 9 gennaio di quest'anno presso 133 istituti, gettano anche una luce positiva sui prossimi mesi.

Le banche interpellate prevedono infatti che l'inasprimento scenda ancora nel primo trimestre di quest'anno, lasciando spazio ad una leggera ripresa della domanda di credito nel primo trimestre di quest'anno.

Il trend generale europeo sembra, fra l'altro, trovare echi anche nel nostro mercato del credito, dove iniziano a vedersi i primi segnali di sgelo.

Troppo presto però per stappare lo spumante, perché sempre la Bce, nel rapporto mensile del credito effettivamente erogato, ha diffuso i dati allarmistici, mostrando che nel finale del 2013 le flessioni che vanno avanti da mesi sono proseguite.

Resta poi l'incognita sulla sorte della riforma, appena varata dall'Unione europea, con le nuove norme per chi chiede un mutuo per la casa, dove i Paesi membri hanno tempo fino al 2015 per recepire la direttiva.
monitorimmobiliare di Cristina Giua