I falsi miti sull'utilizzo del riscaldamento in inverno, che ti fanno spendere più di quanto dovresti

L'italia è in questi giorni nella morsa del gelo, dal nord al sud le basse temperature non danno tregua. quando il freddo attanaglia, poter disporre di un buon sistema di riscaldamento è importante come saperlo usare correttamente. ti aiutiamo a smontare alcuni falsi miti, che spesso ti fanno spendere più di quanto dovresti

1) accendere e spegnere il riscaldamento è più dispendioso che mantenere una temperatura costante- non è sempre detto. se il nostro obiettivo principale è risparmiare allora è più conveniente spegnere il riscaldamento durante la notte, perché mantenere una temperatura costante implica un consumo leggermente superiore. se invece il nostro obiettivo è il comfort, allora è meglio mantenere il riscaldamento acceso anche la notte, anche se a una temperatura più bassa

2) per mantenere la casa calda bisogna mantenere una temperatura costante in tutte le stanze- non è vero. per mantenere la casa calda non è necessario mantenere tutte le stanze alla stessa temperatura. la cosa migliore sarebbe quella di spegnere i termosifoni che si trovano in quelle stanze che non usiamo o usiamo poco e chiudere le porte per evitare di disperdere il calore

3) se il riscaldamento è centralizzato, devo sottostare agli orari e alle temperature scelte dall'assemblea dei condomini dal 18 giugno 2013 (con la riforma del condominio) è possibile ottenere il distacco dall'impianto di riscaldamento centralizzato senza attendere il benestare dell'assemblea di condominio, sempre e quando ciò non comporti nessun aggravio di spese per chi invece di restare attaccato all'impianto condominiale. resta l'obbigo di pagare manutenzione straordinaria, conservazione e messa a norma della caldaia comune

4) le caldaie non sono efficienti e sprecano energia le caldaie a condensazione sono quelle che consentono di ottimizzare al meglio i consumi: al contrario delle tradizionali, infatti, permettono di recuperare e sfruttare anche il calore dei fumi prodotti dalla combustione (di metano, gpl o gasolio) e del vapore acqueo che i fumi contengono

Fonte : Idealista