Confedilizia, nel 2015 il gettito Imu e Tasi raggiungerà livelli "non più sopportabili"

Nel 2015, il gettito Imu e Tasi sarà di 26 miliardi, "raggiungendo livelli non più sopportabili". È quindi necessario un intervento del governo che con la local tax "ha l'occasione per abbandonare la vecchia e superata strada di una finanza locale basata su imposte patrimoniali, per allinearsi ai Paesi più moderni". È questa la via da percorrere per il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, che ha partecipato alla manifestazione della Fiaip a Bologna.

Con il varo di quella service tax più volte annunciata, ma mai realizzata, il governo potrà - secondo Spaziani Testa - contribuire alla creazione di amministrazioni comunali più efficienti e far sì che ci siano minori sprechi.

"Il mercato immobiliare - ha aggiunto il presidente di Confedilizia - non potrà riprendersi davvero fino a quando sul settore non verrà allentata la morsa fiscale che lo opprime da ormai quattro anni. Fra pochi giorni i proprietari saranno chiamati a pagare due imposte l'Imu e la Tasi, che nel 2014 hanno comportato versamenti per ben 25 miliardi di euro contro i 9 dell'Ici fino al 2011. E con prospettive per il 2015 di raggiungere i 26 miliardi"

Si tratta di un livello "non più tollerabile", che a differenza degli altri Paesi europei è di natura puramente patrimoniale e si accanisce anche sui proprietari degli immobili locali deprimendo il mercato dell'affitto sia delle abitazioni sia dei negozi e degli uffici.