"Gli italiani ricominciano a volere reinvestire nel ‘mattone’, e ciò anche grazie ad una rimodulazione della fiscalità sul settore immobiliare: l'abolizione della Tasi sulla prima casa, la cedolare secca, il leasing per l’immobiliare abitativo, l'ecobonus su ristrutturazioni ed efficientamento energetico. I prossimi mesi saranno strategici e decisivi per il rilancio del settore e per individuare nuove soluzioni normative e nuova fiscalità, utili al mercato e attrattive per gli investitori esteri”.
A dichiararlo è il senatore Vincenzo Gibiino, presidente dell’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare che ieri a Milano ha fatto la sua prima uscita pubblica confrontandosi a Re Italy 2016 Winter Forum con il Vice Ministro alla Infrastrutture e ai Trasporti Sen. Riccardo Nencini, il Presidente della Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale On. Giancarlo Giorgetti, Paolo Righi, Presidente nazionale Fiaip, l'On. Catia Polidori. la Sen. Maria Spilabotte, Giorgio Spaziani Testa, Presidente Confedilizia e Carla Tomasi, Presidente di Finco.
“L’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare, che presentiamo ufficialmente a Milano, nella prestigiosa sede della Borsa a Palazzo Mezzanotte, vuole individuare un percorso virtuoso di riscatto del settore - prosegue Gibiino -, contribuendo a velocizzare i tempi, portando a sintesi le posizioni della politica, rappresentata da oltre cento parlamentari membri dell’Osservatorio stesso, e delle associazioni di categoria. Se bene ha fatto il governo a ridurre con la legge di Stabilità la tassazione sulla prima casa, è però indispensabile andare ben oltre, senza perdere tempo. Il mondo dell’abitare può certamente contribuire a rimettere in moto la nostra economia, a partire dal settore dell’edilizia.
E’ necessaria una forte defiscalizzazione per il settore, che consenta a medio-lungo termine di ritrovare una nuova redditività per chi investe nel mattone nel nostro Paese. Il sistema Italia ha il dovere di porsi l’obiettivo della ripartenza del mercato immobiliare, tassello fondamentale dell’economia nazionale, già dal 2016. Un percorso arduo, che parte da una situazione di grave difficoltà. Il valore degli immobili residenziali dal 2006 ad oggi è sceso in media del 30%, con un contrazione annua del 3-4%. Una perdita di dimensioni devastanti, che oltre ad avere recato un danno immenso agli italiani, ha portato il mercato ad una situazione di totale immobilismo”.
“Abbiamo sottolineato come è obiettivo condiviso quello di far riacquisire valore al patrimonio immobiliare privato nazionale, svalutatosi negli ultimi cinque anni". Per il Presidente nazionale Fiaip, Paolo Righi, "il settore immobiliare, così come è stato riconosciuto di recente dallo stesso premier Renzi, soffre di problemi strutturali che hanno prodotto una perdita occupazionale di oltre 800mila unità ed una contrazione degli stessi valori patrimoniali. L’ immobiliare sta tentando di rimettersi in moto con grande fatica e la presenza di nuovi strumenti per finanziare l’acquisto degli immobili, presenti nella legge di stabilità 2016, è senz’altro un primo passo importante. Ma il mercato – ribadisce Righi - potrà ripartire solo se ritornerà la redditività per chi investe nel mattone”.
“E’ necessario proseguire nell’opera di correzione degli errori compiuti sull’immobiliare a partire dalla manovra Monti di fine 2011. Si deve, in particolare, favorire l’acquisto di immobili a fini di investimento, scomparso a causa dell’assenza di redditività provocata dalla morsa fiscale. In questo quadro - il parere di Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia -, è che la misura più urgente da adottare sia quella della detassazione degli immobili ad uso non abitativo, attuabile attraverso l’estensione a tale comparto della cedolare secca sugli affitti, misura da ultimo sostenuta da importanti organizzazioni dei commercianti come Confcommercio e Confesercenti”.
Nonostante i segnali positivi, il cammino per l’immobiliare resta lungo. E la Finco sottolinea l’importanza del nuovo organismo parlamentare che opererà di raccordo con le associazioni di categoria insieme a un vasto numero di parlamentari di tutti gli schieramenti politici. “La necessità di disporre di dati ed analisi condivise – afferma la Presidente Finco Carla Tomasi - è essenziale per suggerire soluzioni volte allo sviluppo qualitativo e della manutenzione del sistema casa nel nostro Paese. In questo senso la costituzione di un Osservatorio super partes, quale quello parlamentare voluto dal Sen. Gibiino, è senz’altro un’iniziativa importante ed opportuna, alla quale come Finco non mancheremo di dare il nostro contributo con proposte ed idee.”
Milano, 29 gennaio 2016
Fonte: Ufficio Stampa Fiaip